Rinaldi, l'ombra dell'Europa sulla stretta anti Covid: "Hanno già la penna in mano per firmare il Mes?"
L’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza non ha lasciato indifferente Antonio Maria Rinaldi. Da lunedì 17 agosto non sarà più possibile svolgere le attività del ballo nelle discoteche e in altri luoghi, sia all’aperto che al chiuso. Non solo, perché il governo guidato da Giuseppe Conte ha introdotto l’obbligo dell’uso della mascherina dalle 18 alle 6 anche all’aperto: è soprattutto la fascia oraria a lasciare perplessi, il Covid circola solo al calar del sole?
“Non è che Speranza si è confuso con gli orari delle Ztl?”, ha commentato ironicamente Rinaldi, che poi si è fatto più serio e ha posto due quesiti molto più scomodi: “Domanda per un amico, non è che con queste ultime restrizioni (leggasi mascherine all’aperto) il governicchio vuole imbavagliare anche la campagna elettorale? Altra domanda per un amico: con l’ordinanza che fa presagire il ritorno ad una presunta emergenza, non è che il governicchio ha già la penna in mano per firmare il Mes?”. Considerando la situazione sempre più difficile dal punto di vista economico e possibili nuove chiusure che si prospettano all’orizzonte, viene automatico pensare che tale situazione possa favorire Conte e Pd nel far mandare giù al M5s il “Sì” al meccanismo europeo di stabilità.