Marco Travaglio durissimo con Tridico e i parlamentari: "Audizione sui furbetti uno spettacolo pornografico"
Tradito da tutti, Marco Travaglio: da Pasquale Tridico, il presidente Inps designato dal M5s e, per questo, sostenuto dal Fatto quotidiano anche nei momenti più imbarazzanti. E pure dai 5 Stelle, che in Commissione Lavoro non hanno fatto alcuna pressione per ottenere quello che il direttore del Fatto chiede da giorni: i nomi dei parlamentari che hanno chiesto il bonus Inps per le Partite Iva. Tre ne sono usciti, per auto-denuncia, ne mancano ancora 2. Travaglio sperava uscissero durante l'audizione in videoconferenza di Tridico ma nessuno li ha fatti. E così l'editoriale sul Fatto gronda indignazione e rabbia.
"Uno spettacolo pornografico che in un paese civile andrebbe vietato non tanto ai minori di 18 anni, che non votano, quanto ai maggiori, che votano. Ma dopo certe scene lo faranno sempre meno". "La scena dei deputati che chiedono le dimissioni del presidente Inps perché difende i pensionati onesti dai ladri che minacciano le loro pensioni resterà, a imperitura memoria, nel museo degli orrori della politica, anzi dell'antipolitica", sottolinea Travaglio, che poi ne ha pure per Tridico, che "intimidito dai disonorevoli e dal doppio gioco del Garante, non fa i nomi neppure dopo 7 giorni perché - testuale - 'abbiamo investito il garante, che ha scritto una nota, che ha bisogno di un approfondimento, che è in corso. Se la Presidenza ci fa pervenire richiesta formale, valuteremo col Garante se fornire i nomi'".