Maria Giovanna Maglie con i 'negazionisti' del virus: "Chi ci chiama così è infame, siamo contro gli abusi di Conte"
“Negazionisti a chi?”. Maria Giovanna Maglie respinge le accuse piovute da sinistra nei confronti di tutti i partecipanti del chiacchierassimo convegno in Senato. “C’erano medici che hanno vissuto con il Covid negli ospedali - ha chiarito la nota opinionista a Stasera Italia - e che hanno curato i malati per mesi, 24 ore al giorno. C’era anche Sabino Cassese”. E allora che cosa l’ha fatto diventare un convegno negazionista? “Lo sa Dio, forse - è stata la risposta della Maglie - perché è stato soltanto un convegno politico contro gli abusi giuridici e contro le illiberalità che sono seguite e delle quali qualcuno si è nutrito in questo periodo”. Chiaro il riferimento ai "pieni poteri" assunti da Giuseppe Conte durante il lungo lockdown, e anche oltre. L’opinionista è poi passata all’attacco: “Non era un convegno negazionista, chiamarlo così è semplicemente infame. Detto ciò, anche lo stesso Salvini porta sempre con sé la mascherina e la usa quando necessario. Come la portiamo tutti quanti. Io odio la mascherina, mi fa orrore, non sono neanche convinta, ma non nego che sia un male necessario”.