Luca Palamara in politica dopo l'inchiesta: "Candidarmi con la Lega?", l'apertura a "strade impensabili"
“Io in politica? Le strade della vita sono impensabili, altri magistrati lo hanno fatto”. Così Luca Palamara ha risposto alla domanda-provocazione di Giulio Gambino, il direttore di Tpi che nel corso della terza serata del festival organizzato dal giornale online ha avuto modo di intervistare faccia a faccia il tanto chiacchierato pm romano. Il quale ha un obiettivo ben preciso per il futuro prossimo: “Adesso sono concentrato sulla mia difesa, mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione. Un obiettivo per volta, adesso mi preme chiarire e ripristinare la verità dei fatti, dimostrare che tutto quello su cui si sta investigando non risponde alla realtà”.
Poi la domanda a bruciapelo di Gambino: “Si candiderebbe mai con la Lega?”. Una curiosità non casuale, dato che tra le tante chat intercettate ne è emersa anche una in cui si diceva che Matteo Salvini “ha ragione sui migranti ma va fermato”. “Queste sono domande… - ha risposto Palamara - io ho rispetto per tutti, per le idee e le opinioni di chiunque. Sono sempre stato appassionato al dibattito politico, non sono mai stato contro. In questo momento ho una priorità, che è chiarire i fatti. Se mi dovessero chiamare domani per candidarmi? Risponderei come ho fatto a lei stasera”.