Silvio Berlusconi smonta Matteo Renzi: "Partito unico? Fantapolitica". E sul M5s: "Partito dell'odio"
"Giuseppe Conte è stato bravo nella trattativa Ue Ma i 5 Stelle restano il partito dell'odio". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in un'intervista al direttore Michele Brambilla su Il Giorno. Il Cavaliere loda i risultati raggiunti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Bruxelles anche se, dice, è il frutto di dinamiche europee più che dell'azione del governo italiano".
Tornando alle dinamiche italiane invece il Cavaliere fa sapere di essere ancora molto lontano dal M5s "il professor Conte ha uno stile diverso, più cultura e più garbo di molti dirigenti dei Cinque Stelle. Non credo tuttavia li abbia mutati davvero. È piuttosto abile ad usarli soprattutto per la sopravvivenza del governo. Però i grillini non hanno cambiato il loro Dna. Salvo eccezioni rimangono un partito senza cultura, senza idee, senza un programma che non sia fatto di invidia sociale, di pauperismo, di giustizialismo. Il linguaggio dell'odio mal si concilia con un'attività di governo".
Poi si parla dell'aumento di consensi per Berlusconi al secondo posto dietro Conte come premier più amato dagli italiani in un sondaggio su Repubblica di Ilvo Diamanti "la cosa sorprendente è il fatto che io abbia il 25%, dopo 9 anni di assenza dal governo e di ridottissima esposizione mediatica, mentre il presidente Conte ha il 30% entrando ogni giorno tante volte nelle case degli italiani attraverso i mezzi di comunicazione".
"L'affetto degli italiani mi commuove sempre e mi ha sempre ripagato di tante amarezze". Quanto all'investitura di Romano Prodi che dice che non sarebbe uno scandalo l'ingresso di Forza Italia nella maggioranza replica: "Non ho alcun bisogno di rivincite personali. Sono l'unica persona in Italia - e quasi certamente al mondo, almeno nelle democrazie - ad essere stato votato dai propri concittadini più di 200 milioni di volte, sommando le diverse tornate elettorali. Ringrazio il professor Prodi per l'apprezzamento, ma saranno gli italiani a dire che Forza Italia può e deve fare parte del governo del Paese, per garantire una politica liberale, cristiana, garantista, europeista, della quale siamo l'unica espressione coerente in Italia".
Matteo Renzi auspica un'alleanza di centro fra Italia Viva, Azione di Calenda, + Europa e Forza Italia. Fantapolitica? "Direi proprio di sì. Basta guardare i numeri. Però c'è una cosa che non riesco a capire: come può un leader politico come Renzi, che tante volte si è dimostrato lucido, brillante, convincente, continuare ad assicurare la sopravvivenza del governo delle sinistre, un governo non in grado di risollevare il Paese dalla crisi, un governo le cui scelte sono determinate in buona parte dai Cinque Stelle".