Luca Palamara, chi è l'uomo di Alfonso Bonafede nel plotone del Csm che giudicherà il pm romano
Più che ad un processo, Luca Palamara sembra andare incontro ad un plotone d’esecuzione. Come se non bastasse Piercamillo Davigo - ricusato dal pm romano per aver già manifestato convinzioni ostili - all’ultimo minuto si è aggiunto un altro membro alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Si tratta di Filippo Donati, professore di diritto costituzionale a Firenze che è meglio conosciuto come l’uomo di Alfonso Bonafede. Il Giornale ha ricostruito il suo ingresso nel Csm, avvenuto direttamente attraverso la piattaforma Rousseau, che due anni fa lo designò insieme a un altro fiorentino, Alberto Maria Benedetti, legato al professor Guido Alba, socio di studio di Giuseppe Conte. In pratica se Benedetti è considerato la voce del premier, quando parla Donati è come se lo facesse il ministro grillino. Secondo Il Giornale l’aggiunta di Donati è la dimostrazione che l’intervento “netto e profondo” promesso da Bonafede passa dalla cacciata di Palamara dalla magistratura. Al pm romano l’arduo compito di sopravvivere quello che sembra un plotone d’esecuzione: di certo non soccomberà senza combattere.
“Pronto a ricusare Davigo”. Palamara, bomba sul Csm prima del processo