Paolo Mieli a l'Aria che tira: "Coronavirus? Nuovi focolai anche in autunno", quel timore chiamato lockdown
Paolo Mieli è ospite a l’Aria che tira su La7: argomento di discussione gli oltre cinquanta focolai che si sono accesi in tutta Italia durante la scorsa settimana. I governatori tengono ancora la guardia molto alta, ma lo stesso non si può dire per tanti cittadini che hanno ripreso le loro vite incuranti del pericolo. Inoltre c’è grande attenzione per la movida, con i giovani che si sentono inattaccabili dal virus e per questo producono grandi assembramenti senza indossare correttamente la mascherina. “Quello che sta succedendo è pazzesco - ha dichiarato Mieli - questo ‘tana libera tutti’ che c’è stato è davvero impressionante. Ci sono però alcuni punti fermi: è molto improbabile che il coronavirus si ripresenti in autunno nei termini in cui si è presentato tra febbraio e marzo, un altro lockdown non ci sarà. Ma è molto probabile che questi focolai continuino a presentarsi, anche perché è una malattia mondiale che si diffonde anche con i viaggi”. Di certo però non è semplice rilanciare l’economia in un momento di grande incertezza legato al virus: “Viviamo in un paese che corre ancora il rischio, quindi le persone sono prudenti anche nello spendere e nel viaggiare”.