Rita Dalla Chiesa risponde alla polemica sui cinesi: "Le persone intelligenti avrebbero percepito la frase come una provocazione"
La sua frase sull'estinzione del popolo cinese ha sollevato un polverone inimmaginabile, ma ora Rita Dalla Chiesa vuole precisare. “Mi fanno pena e rabbia le persone che,invece di attaccare me per quella che le persone intelligenti hanno percepito solo come una provocazione, si ostinano a ignorare quello che succede a Yulin per 10 giorni. Migliaia e migliaia di cani massacrati nei modi più atroci.Guardate foto!", ha cinguettato in merito a quanto detto in precedenza. L'uscita della conduttrice infatti era riferita al festival della carne di cane che ogni anno si tiene a Yulin, in Cina, e dove perdono la vita migliaia di animali. Un evento che indigna un'animalista incallita come la Dalla Chiesa che, in occasione della ricorrenza, ha voluto dire la sua. Una rabbia che è emersa ancora più forte dopo lo scoppio del coronavirus per cui la Cina aveva promesso di porre fine all'atroce festival.
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