Mattia Santori, un gruppo di ex Sardine fonda un partito ispirato a Massimo Cacciari e Liliana Segre
Ne rimarrà soltanto una, di Sardina. Si tratta di Mattia Santori, che continua ad assistere impotente ad una fuga di massa dal movimento che ha fondato per contrastare Matteo Salvini in Emilia Romagna. Esaurita la sua funzione, il capo pesciolino non ha saputo cavalcare l’onda della popolarità: le ultime uscite televisive sono apparse vuote di contenuti, in più i litigi e le spaccature interne vanno avanti da mesi. Addirittura un gruppo di fuoriusciti dalle Sardine hanno dato vita ad un nuovo soggetto politico chiamato Oltre: si ispira al filosofo e politico Massimo Cacciari e ha scelto come simbolo la farfalla evocata da Liliana Segre.
Sarebbe lecito aspettarsi che tali fuoriusciti siano rampanti giovani alla Santori con l’obiettivo di fare carriera politica, e invece i leader di Oltre sono tutti abbastanza datati: tra il presidente Franz Di Maggio, il tesoriere Carlo Ringressi e il capo del programma politico Carlo Grossi, il più giovane ha 54 anni. “Non ne potevamo più di protestare e basta. La piazza va bene, ma poi occorre passare alle proposte”: così Oltre ha motivato la sua nascita, avvenuta in netta contrapposizione contro “Santori padrone assoluto, ambizioso e inadeguato per andare in tv” a rappresentare il popolo delle Sardine.