Andrea Scanzi a Otto e mezzo: "Salvini pugile suonato". Santori ride, la Gruber: "Dirò di più..."
Quattro minuti di insulti contro Matteo Salvini a Otto e mezzo. Protagonista: Andrea Scanzi. Spalle: Lilli Gruber e Mattia Santori. Il giornalista del Fatto quotidiano analizza a modo suo lo stato di salute dell'opposizione: "La Lega rimane prima ma è crollata, molti voti sono stati travasati da Salvini alla Meloni. Per l'elettorato di centrodestra la Meloni o è più brava o è più identitaria o è meno inefficace. Davvero c'è qualcuno che ritiene che oggi Salvini e Meloni si stiano rivelando all'altezza della sfida epocale che stiamo vivendo?",
Poi si concentra su Salvini, definendolo "un pugile suonato": "Parla con Orietta Berti, si è scofanato una damigiana di ciliegie mentre Zaia parlava di bambini che morivano". Mentre lo dice, la regia inquadra Santori, leader delle sardine che si è creato una visibilità politica dal niente semplicemente presentandosi come anti-Salvini, che se la ride di gusto. E la Gruber riprende Scanzi: "Salvini è stato anche maleducato, sai che per me la forma è importante". E l'educazione, soprattutto.