Nicola Porro contro Marco Travaglio: "Soldi dal Venezuela per il M5s? Per lui è subito una balla"
Il Movimento 5 Stelle è stato accusato dal quotidiano spagnolo Abc di aver ricevuto un finanziamento da 3,5 milioni dal Venezuela nel 2010. A corredo dell’inchiesta è stato pubblicato un documento dall’autenticità incerta: dovrebbe appartenere all’intelligence militare venezuelana, ma secondo Il Fatto Quotidiano si tratta di “carta-patacca con tre falsi” legati a intestazione, simbolo e data. “Tutti i giornali riportano l’indiscrezione sulla presunta mazzetta che avrebbe preso il M5S - dichiara Nicola Porro in apertura della sua Zuppa quotidiana - l’unico che non sospetta è ovviamente Marco Travaglio, che liquida con una parentesi l’intera vicenda. Per lui neanche si discute, il documento e l’intera vicenda sono un fake e basta”.
Porro come tanti altri rispetta la smentita dei grillini, nonché quelle del consolato e dell’ambasciata venezuelana, ma a prescindere dall’indiscrezione rimane l’ambiguità del M5S nei confronti del regime chavista. “Come Mattia Feltri anche io non credo ai 3,5 milioni dati a Casaleggio, che non mi sembra fosse un approfittatore. Il loro problema - sottolinea Porro - è che erano e sono contro il ‘nazismo eurotedesco’ e a favore dell’alleanza sul modello Chavez-Castro. Non entro nella questione tecnica del presunto finanziamento, ma contesto l’assurda posizione politica”.