Mario Monti e il partito di Conte: "Lo faccia, se crede, ma attento. Senza Scelta civica magari sarei potuto arrivare al Quirinale"
"Lo fondi pure un suo partito. Se crede, provi. Però faccia attenzione, segua la coscienza, guardi lontano e, soprattutto, sgomini il caravanserraglio di superficialità e di comunicazione imbonitrice senza precedenti di cui è alla guida. Metta in conto di non essere capito e criticato". È il consiglio che Mario Monti dà a Giuseppe Conte, dopo i sondaggi che danno una lista del premier al 14%. Lui che di partiti personali fondati da un tecnico prestato alla politica, ne sa qualcosa. "Il mio percorso è oggettivamente diverso da quello di Conte. Quando mi è stato chiesto di governare mi venivano già riconosciute credibilità all'estero e popolarità in Italia. Era un "capitale" costruito in decenni, che in quel momento dovevo mettere a disposizione dell'Italia in difficoltà", spiega Mario Monti in una intervista alla Stampa.
Io potevo andare al Quirinale? "Probabilmente sì. Così come, se in ottobre avessi accolto la proposta di Berlusconi di guidare la coalizione di Centro-destra alle elezioni, secondo i sondaggi sarei tornato a Palazzo Chigi. Entrambe le ipotesi, se la mia ambizione fosse stata quella pura e semplice di restare in politica, sarebbero state più che appaganti. Non ero così stupido da non capirlo, come invece è stato scritto da molti osservatori della politica. Ma non ho mai pensato veramente che Scelta Civica potesse riportarmi al governo, ma volevo almeno battermi perché non prevalesse una coalizione (di sinistra o più probabilmente di destra) che mettesse l'Italia già nel 2013 nelle mani dei populisti antieuropei (anche Berlusconi in quella fase lo era, a differenza di oggi). Con il 10% di Scelta Civica, la minaccia è stata evitata. Il populismo antieuropeo ha dovuto aspettare il 2018. Io non sono andato al Quirinale. E mi va bene essere stato deriso da dotti commentatori perché, "per ambizione personale ", non ho saputo fare il mio interesse. Ma l'obiettivo che avevo per l'Italia è stato conseguito", cnclude il senatore a vita.