Giovanna Botteri la spara grossissima: "Mai stata pro o contro qualcuno"
È tra le donne del momento, Giovanna Botteri, inviata Rai in Cina. Lo è stata per le polemiche nate dopo un servizio di Striscia la Notizia sul suo look, lo è ora per le voci che la danno di ritorno in Europa, a Bruxelles, e perché sarà la presidente di Giuria del Premio Luchetta 2020, e in qualità di tale carica è stata intervistata dal Corriere della Sera. La Botteri spiega come prevenire le fake-news, spiegando che non sono certo una novità degli ultimi anni. Parla del suo passato di inviata di guerra, degli episodi più duri che ha vissuto. Parla ovviamente di Striscia: quando lei stessa è diventata notizia, che effetto le ha fatto? "Un effetto supernegativo - rivela la Botteri -. In generale il problema è quando si confondono i piani, quando la tua immagine diventa notizia. Noi raccontiamo, non siamo quelli che devono essere raccontati: se la donna da soggetto diventa oggetto del racconto c'è qualcosa di sbagliato", sottolinea. Ma il passaggio che più sorprende nell'intervista è la risposta che dà quando le ricordano che "la hanno accusata di essere anti-Trump". Più che un'accusa, una certezza: ogni sua corrispondenza relativa a Donald Trump era ed è un cannoneggiamento contro il presidente degli Stati Uniti. Eppure, almeno di primo acchito, lei nega: "Non sono mai stata anti o pro qualcuno: ho pensato che Trump fosse portatore di valori che potevano essere pericolosi o tossici per la società americana. Non fa parte del nostro mestiere fare i militanza, ma è legittimo avere dei valori: credo nella necessità della pace e non della guerra, credo nei ponti e non nei muri", conclude la Botteri. Insomma, "mai stata anti o pro qualcuno" ma fieramente "anti-Trump".
"Si è candidata". Giovanna Botteri stravolge la sua carriera: la voce ai piani altissimi in Rai