Luca Palamara, altre intercettazioni in difesa del Pd: "Ius soli? Vince la destra"
Giustizia un po' troppo politicizzata. Dalle intercettazioni di Luca Palamara emergono nuovi dettagli. L'ex presidente dell'Anm discuteva, nelle sue chat, anche di una questione meramente politica: lo ius soli. Nelle conversazioni con il collega Paolo Auriemma (capo della procura di Viterbo) - secondo quanto riportato da La Verità - si discute sulla legge che dovrebbe garantire la cittadinanza italiana agli immigrati. "A Paolo, non solo contro Renzi, ora anche leghista! Eh no questo è troppo", scrive Palamara in difesa della proposta targata Pd. E Auriemma: "Sei favorevole? Qual è la ragione politica?". Palamara risponde: "Una sola, integrazione" si scrivevano i due a luglio del 2017, quando il tema era caldissimo nei Palazzi della politica. Il 15 giugno, infatti, erano scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge.
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Ma questa non è l'unica discussione politica su cui si soffermano Palamara e Auriemma. Tra questi spunta anche l’indagine per stragi di mafia del 1993 per cui Silvio Berlusconi è indagato. Auriemma commenta: "Non bastava lo ius soli. Pure la strage per far vincere la destra. Con il contributo di Di Matteo". Poi Palamara in riferimento al procuratore di Firenze: "Forse lo ricordi tu Paolo". Ma Auriemma gli risponde: "Non è colpa del procuratore di Firenze, ma di Palermo che ha mandato il fascicolo (Nino Di Matteo). Spero che il procuratore di Firenze affronti questa pagliacciata rapidamente". Tutto chiaro dunque, almeno il fatto che i due discutessero di politica.