Coronavirus, Alberto Zangrillo contro Giovanni Maga: "Chi? Aspetti che lo certo su Google"
È uno degli uomini del momento, Alberto Zangrillo. Lo è da che domenica ha affermato che "il coronavirus è clinicamente morto", parole basate su uno studio del San Raffaele di Milano e ripetute e confermate in più sedi lunedì. E anche oggi il medico di fiducia di Silvio Berlusconi torna all'attacco. Un messaggio fuorviante? "Nient'affatto. Ho detto che il virus è clinicamente inesistente, scomparso. Se uno omette clinicamente per farmi del male, fa male a se stesso. Ripeto - afferma in un'intervista a Il Giornale -: ora l'interazione tra il virus e il suo ospite non è più in grado di produrre quello che è stato fino a qualche settimana fa".
Chiamato a commentare le critiche piovute nei suoi confronti da parte della comunità scientifica, Zangrillo risponde: "È molto triste che la verità porti alla divisione tra scienziati. Questo non è bello per chi ci ascolta. Eppure non sono solo io a sostenere che il Covid sia clinicamente inesistente". Quindi, il medico elenca i nomi di chi sostiene la sua tesi. Strepitoso, infine, il passaggio in cui gli ricordano che il virologo Giovanni Maga sostiene che sia azzardato dire che il Covid sparirà come la Sars. "Chi? Mi lasci un attimo che cerco su Google chi è", taglia corto un pungente Zangrillo.