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DiMartedì, Marco Travaglio esulta per il sondaggio di Pagnoncelli: "Non sarà lo straniero a far rinascere Salvini"

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Marco Travaglio, ospite a DiMartedì, ha sicuramente visto il sondaggio di Nando Pagnoncelli, anche questo largamente diffuso in studio da Giovanni Floris. Il tema è ormai sempre lo stesso: Matteo Salvini che cala nei sondaggi. E figuriamoci se il direttore del Fatto Quotidiano poteva perdere l'occasione di ribadirlo. “Non sarà lo straniero a farlo rinascere e lui sa cantare solo quella musica. Le paure degli italiani ora sono il contagio e l’economia non l’immigrazione” ha commentato.

 

 

Nelle rivelazioni dell'ad di Ipsos si legge chiaramente che in questo momento gli italiani vedono ai vertici dei problemi del Paese l'occupazione e l'economia, il welfare, il funzionamento delle istituzioni, il coronavirus e, solo al quinto posto l'immigrazione. Motivo questo per cui il Carroccio - a detta di Travaglio - non risalirà le vette del gradimento. “Non è scoppiato - getta benzina sul fuoco il filo-Conte - ma si è sgonfiato. L’emergenza Covid ci ha insegnato che ha più successo chi parla meno e lavora di più”. Peccato però che c'è un altro sondaggio, quello dell'Istituto Ixè per Cartabianca, che invece vede la Lega in rimonta con un +0,7 per cento rispetto alla scorsa settimana. Ma questo ovviamente non viene neppure contemplato dal direttore del Fatto.

Infine Travaglio torna sull'argomento più fresco della giornata: Il "no" di ieri, martedì 26 maggio, in giunta per le immunità al rinvio a giudizio di Salvini, accusato di sequestro di persona per aver tenuto in mare 164 migranti. "Il voto sulla Open Arms? Un favore a Salvini ma anche un modo di dire che anche Conte era responsabile. È un segnale per il premier”. Tutto chiarissimo: il presidente del Consiglio deve guardarsi bene le spalle.

 

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