Enrico Mentana a Giuseppe Conte: "Il confine tra la vita e la morte, che errore in conferenza stampa"
Zitti tutti, parla Enrico Mentana. Il direttore del TgLa7 fa il punto in una lunga intervista a Il Tempo, dove spiega che in Italia dopo mesi di paura è tornata la rabbia. Dunque, si spende su Giuseppe Conte, spiegando di preferirlo a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma al premier, Mitraglietta, non risparmia una tirata d'orecchie. Si torna alla famosa conferenza stampa in cui attaccò in modo durissimo i leader di Lega e FdI, quella parte di conferenza stampa che, disse Mentana, non avrebbe trasmesso nel caso in cui avesse saputo cosa stava per andare in onda.
"Se uno avesse saputo, in ipotesi, che c'era un momento in cui Conte avrebbe usato la conferenza stampa istituzionale, che serviva per annunciare una nuova fase di chiusure e di estrema attenzione, per un attacco politico diretto all'opposizione, beh quella parte non l'avrei trasmessa. Perché? Cosa voglio dire? Ovviamente non una censura ma il fatto che in una fase di emergenza come questa il premier ha già un ruolo fortissimo perché le persone impaurite pendono dalle sue comunicazioni - sottolinea Mentana -. E quando usa una diretta televisiva, praticamente a reti unificate, per fare le sue comunicazioni che sono attese per sapere il confine tra la vita e la morte, quella diretta non la può usare per ragioni non istituzionali. Sapevo benissimo che criticando queste modalità sarei andato incontro a proteste terribili. Sulla rete e non. Ma si tratta di un punto che io, per cultura, ho sempre salvaguardato: non puoi usare in una fase così drammatica uno spazio istituzionale per fare polemica politica", conclude il direttore.
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