Carlo Verdelli, lo sfogo di Eugenio Scalfari contro il cambio di direzione: "Elkann non mi ha chiamato”
Eugenio Scalfari rompe il silenzio dopo che Carlo Verdelli è stato liquidato "in modo brutale" dalla direzione di Repubblica. "Verdelli era il mio alter ego, mi piaceva molto. Ha colto subito lo spirito di Repubblica. Io gli ho offerto alcuni consigli, lui mi ascoltava e lavorava. Non meritava questo trattamento, è vergognoso". Maurizio Molinari, nuovo direttore chiamato da John Elkann (alla guida di Gedi, l'ex Gruppo Espresso ndr) parte già con il piede sbagliato.
"Partigiani si nasce". Verdelli silurato, la lettera d'addio: che cannonata contro John Elkann
"Non mi ha chiamato - confessa Scalfari nello sfogo captato dal Fatto Quotidiano - certo non può convocarmi in ufficio perché siamo reclusi per la pandemia, però non mi ha telefonato e non l'ha fatto neanche l'editore John Elkann. Aspetto, poi tra un po' mando il mio testo a Molinari. Devo riflettere ancora". Ma quanto è avvenuto ai vertici del quotidiano ha indignato anche i giornalisti: al disagio per l'approccio di John Elkann e la diffidenza con cui è stato accolto Molinari, la redazione ha risposto con uno sciopero. Sciopero sostenuto, a quanto pare, anche dal fondatore.