Myrta Merlino, la lettera di un bimbo a Mattarella: "Perché aziende aperte e scuole chiuse?". Conte e Azzolina in imbarazzo
Una lettera a Sergio Mattarella per chiedere di riaprire le scuole, insieme alle aziende. Myrta Merlino, sul Corriere della Sera, pubblica la missiva inviata dal piccolo Saverio al Quirinale, poche righe utili a imbarazzare, e non poco, Giuseppe Conte e la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina che della riapertura degli istituti sembrano infischiarsene, in nome dell'isolamento anti-coronavoirus.
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"Caro presidente Mattarella, perché dovrebbero riaprire le aziende e le scuole no? Se i genitori vanno a lavorare e non possiamo stare con i nonni, dove si sta?", scrive il bambino di 7 anni riassumendo un concetto tanto elementare e lampante quanto ignorato dal governo. "E allora mi chiedo - commenta la conduttrice di L'aria che tira -: come è possibile che non ci abbiamo pensato? Bisogna ripartire col lavoro, con la produzione, col Pil ci diciamo in continuazione. E nessuno che faccia due più due: dove vanno i bambini se le scuole sono chiuse e i genitori lavorano?". "Scuola, bambini, nonni, donne - conclude la Merlino -. La forza di un Paese che non si può ignorare, neanche di fronte alla macabra contabilità dei morti e alla forza spietata di quel meno 9,1 per cento di Pil previsto quest'anno".