La notte tra il 23 ed il 24 dicembre è stata particolarmente impegnativa per l'opposizione, costretta a sentire le baggianate del governo giallorosso mentre questo si apprestava a far passare la legge di Bilancio. Non a caso Claudio Borghi, deputato della Lega, è stato colto dalla sonnolenza mentre alla Camera andava avanti una discussione su comunismo e fascismo quando era già passata la mezzanotte. Per approfondire leggi anche: "Manovra incostituzionale", le tre ragioni di Borghi Il rappresentante del Carroccio ha postato su Twitter il momento di sconforto, ma ha comunque resistito fino alle cinque del mattino. A dispetto di chi dice che i parlamentari non lavorano: Borghi non ha abbandonato l'Aula, nonostante l'esito scontato relativo alla manovra ed il fatto che fosse ormai la vigilia di Natale. Anzi, il deputato della Lega alle 7 era già negli studi della Rai per partecipare a UnoMattina. Una bella discussione su comunismo e fascismo alle 0.15 della vigilia, dalla maggioranza colgono un mio momento di sconforto pic.twitter.com/X3YWiyfqpF— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 23, 2019