Marijuana, anche Feltri per la legalizzazione
Dopo "Il Foglio" e la firma di "Libero", anche Vittorio si schiera a favore dello spinello libero: "Non è peggio dell'alcol"
E adesso provate a dire (ancora) che lo "spinello libero" è una cosa di sinistra. Perchè, dopo Giuliano Ferrara sul Foglio e Filippo Facci su Libero, oggi è Vittorio Feltri su Il Giornale a schierarsi a favore della depenalizzazione dell'uso della Cannabis. "per andare giù piatti, se è consentito bersi tre birre o due whisky o altrettanti cognac" scrive Feltri sulla prima pagina del quotidiano della famiglia Berlusconi "non si capisce per quale motivo una boccata o cinque di fumo debbano costituire reato. Si eviti - prosegue - di demonizzare i vizietti giovanili mentre si tollerano allegramente quelli senili: il cicchetto e le Marlboro, le cui conseguenze per la salute non sono nè meno gravi nè meno trascurabili". Per il fondatore di Libero, occorre anche finirla di "ripetere come dischi rotti che le droghe leggere aprono la strada a quelle pesanti. Non è così o lo è solo in rari casi relativi a persone la cui fragilità è tale da renderle incapaci di difendersi da ogni tentazione, anche da quella di distruggersi alla velocità della luce". Poi la chiusura in tipico stile anarchico-feltriano: "Lo Stato pensi a sanare il debito pubblico e lasci ai cittadini la facoltà di scegliere ciò che fa bene e ciò che fa male. Di sicuro, ne uccide più il fisco (compreso quello sulle sigarette e sugli alcolici, aggiungiamo noi, ndr) della marijuana". Ieri, un editoriale sul Foglio aveva aperto all'uso della marijuana "almeno da parte dei meno giovani, gli over 60, dopo i sessant'anni, quando i rischi sulla salute sono meno apprezzabili e le cellule neuronali non potrebbero che trarre beneficio da qualche minuto di serenità". E Facci su Libero, pur ricordando che la marijuana provoca effetti dannosi provati scientificamente sulle cellule neuronali, ne invocava la liberalizzazione. Senza dimenticare che ad aprire la nuova puntata del dibattito canne sì/canne no era stato nientemeno che l'assessore regionale lombardo della Lega Fava. Provate ancora a dire che lo spinello libero è di sinistra...