Quirinale, Napolitano saluta i leader. Berlusconi non va: meglio il compleanno di Dudù

Al Colle tutte le più alte cariche istituzionali (compreso Renzi). Ma il Cav se ne resta a Milano, per andare allo stadio e fare la festa al barboncino nato un anno fa

Meglio il cane che Napolitano. Silvio Berlusconi passerà il lunedì a Milano, diviso tra lo stadio di San Siro per vedere Milan-Roma e villa San Martino ad Arcore, dove il Cavaliere festeggerà "in famiglia" il primo compleanno di Dudù. Calendario istituzionale vuole che proprio oggi al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontri alle 17 le più alte cariche e i leader di partito (compreso il neosegretario Pd Matteo Renzi): l'assenza di Berlusconi, capo di Forza Italia ed ex premier, non può non suonare come una rottura clamorosa. D'altronde, che tra Colle e Cav fosse sceso il gelo è cosa nota: la trattativa sulla grazia, in seguito alla condanna definitiva per il processo Mediaset, non ha mai portato a nulla. Anzi, qualche settimana fa è stato lo stesso Berlusconi a ribadire che la grazia sarebbe dovuta arrivare motu proprio da Napolitano, senza necessità di richiederla.  Con Dudù e la Pascale - Uscito dalla maggioranza e decaduto, il Cav non avrebbe più intenzione di continuare il "teatrino" romano. O almeno, di dare troppa importanza a formalismi e cerimoniali. Meglio occuparsi di cose concrete: trascorrerà la giornata con i suoi più stretti collaboratori, tra incontri con i vertici Mediaset e gli avvocati per fare il punto sui processi che ancora lo riguardano. Sul tavolo dell'ex premier anche i focus sui principali temi di attualità politica e gli ultimi sondaggi sul gradimento di Forza Italia e del centrodestra in generale. Dulcis in fundo, i festeggiamenti per Dudù, il barboncino regalatogli dalla compagna Francesca Pascale nato secondo la biografia ufficiale il 16 dicembre 2012. Il ruolo del cagnolino non è solo sentimentale: dopo che gli hacker hanno oscurato la pagina Facebook a lui dedicata, tra poco debutterà con il suo sito Forza Dudù. che potrebbe risultare un'arma mediatica importante in vista delle future competizioni elettorali.