Imane Fadil, vergogna Travaglio. "Morte naturale"? Come seppellisce il caso dopo settimane di agguati al Cav
Morta per cause naturali. L'autopsia sul corpo di Imane Fadil spegne i sogni di Marco Travaglio: per giorni, sul Fatto quotidiano, il direttore ha vergato editoriali di fuoco in cui, senza troppi giri di parole, si ipotizzava un Silvio Berlusconi coinvolto più o meno direttamente nella misteriosa scomparsa della ex Olgettina (inizialmente si è parlato di avvelenamento e radioattività, uno scenario da spy story perfetto). Pagine e pagine, copertine e copertine che rispolveravano tutto l'arsenale sul Cavaliere "malavitoso", il processo Ruby e le fantomatiche "nuove rivelazioni" che Imane avrebbe dovuto fare. Leggi anche: "No, il polonio". La Polanco grida, delirio al Fatto quotidiano: dove si avventurano Omicidio, mandanti, sicari. Nulla di tutto questo, secondo i periti. E così a Travaglio, che non può proprio fare a meno di dare la notizia, non resta che "seppellire" il caso come può, con un "palchetto" a pagina 4 (sì, poteva anche andare peggio). Nulla, però, in confronto all'evidenza con cui le presunte indiscrezioni-terremoto dalle indagini, tutte rigorosamente a danno di Berlusconi, venivano sparate in apertura di quotidiano.