Santanchè contro Formigoni:"Ti sei salvato dalla giustiziaperché il Cav ti ha messo al Senato"
Botta e risposta in tv tra la Pitonessa e il Celeste
C'eravamo tanto amati: quello che sta accadendo in queste ore nel Pdl è ben esemplificato dal duro faccia a faccia andato in scena ieri sera a Otto e mezzo su La 7. Ospiti di Lilli Gruber erano Daniela Santanché e Roberto Formigoni che hanno litigato sulla decisione di Silvio Berlusconi di votare, in extremis, la fiducia al governo Letta e sulla spaccatura del partito azzurro. La discussione era già iniziata durante la pubblicità e quando è il momento di rientrare in studio la Gruber incalza la Pitonessa: "Formigoni è un traditore?". Nella sua camicetta azzurra, con il volto provato e gli occhi tristi, Santanché risponde che "Berlusconi ha fatto in modo che nessuno tradisse pernsando al bene del partito e del paese". "Oggi", puntualizza, "Berlusconi ha vinto ancora perchè ci ha messo la faccia e non ha permesso che si consumasse il tradimento. Umanamente credo sia una cosa molto importante". Non è d'accordo Formigoni. L'ex governatore della Lombardia dà una motivazione politica alla scelta di Berlusconi: "Non l'ha fatto per tenerci uniti, l'ha fatto perché ha riconosciuto che avevamo ragione noi". Formigoni racconta poi aver parlato con il Cavaliere fino a notte tarda per spiegargli le ragioni della sua mossa ribadendo poi che "la scelta che Berlusconi ha fatto coincide con quella fatta da quelli che avete chiamato traditori". Da parte sua Santanchè continua a sostenere che dormirà sonni tranquilli e spera che gli altri possano guardarsi allo specchio, riferendosi a chi non ha appoggiato Berlusconi sulla sfiducia. A questo punto rinfaccia all'ex governatore di dover essere grato a Berlusconi per averlo voluto al Senato e quindi salvato dalla persecuzione giudiziaria. Da parte sua Formigoni prova a dire: "Ho molto rispetto, affetto e stima per Berlusconi", ma viene interrotto dalla Pitonesse che ammette: . "Non solo delusa, perchè rimane deluso solo chi ha delle aspettative. Io ho messo la mia testa sul vassoio e Berlusconi ha messo la faccia". Quanto al futuro del partito azzurro Formigoni ha spiegato che sarà in un partito democratico (ma senza lettere maiuscole) nel quale le decisioni possano essere prese dal basso e dove siano contemplate le primarie. L'ex governatore ha ribadito la nascita di due gruppi “dissidenti” alla Camera ed al Senato nella speranza che in futuro lo strappo possa ricucirsi, fermo restando che tutti sono d'accordo nel difendere Berlusconi dalla “persecuzione giudiziaria”.