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Mister P4 svela gli altariniNuzzi stasera intervista Bisignani

Gianluigi Nuzzi intervista Luigi Bisignani

Il faccendiere mette in piazza segreti e vizi dei potenti: i fucili d'oro di Prodi, l'amicizia di lady Fini con Gheddafi, le mosse di Alfano alle spalle del Cav...

Nicoletta Orlandi Posti
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Stasera alle 22,30 in diretta su La7 e in streaming su www.la7.it Gianluigi Nuzzi intervista Luigi Bisignani. La puntata sarà dedicata al ruolo e alle finalità di cricche, comitati d'affari, network orizzontali che si annidano nelle pieghe del potere istituzionale. Il faccendiere parlerà del suo libro 'L'uomo che sussurra ai potenti'. (ChiareLettere, 2013). Riportiamo di seguito alcuni passaggi del libro anticipato da Franco Bechis  su Libero in edicola oggi 29 maggio 2013.  Di seguito alcuni passaggi dell'articolo di Bechis: Berlusconi inedito - C'è anche un Silvio Berlusconi segreto nei racconti di Bisignani. Come quello dell'incontro combinato a palazzo Chigi con l'uomo più ricco del mondo, il messicano Carlo Slim, azionista di Telecom: «Arrivati nel salottino che faceva da anticamera alla stanza del premier, vedemmo uscire Luisa Todini (…) Slim, piuttosto compiaciuto, bisbigliò: «Gran chica guapa».  Davanti all'uomo più ricco del mondo Berlusconi volle fare il classico baùscia. Si fece portare da un commesso un libro fotografico e disse: «Questa è l'ultima villa che ho costruito ai Caraibi, la consideri sua quando ci vuole andare, ci sono una ventina di stanze». Il ricchissimo Slim che non viveva da ricco, rispose: «Grazie, ma per me è troppo grande, tranne che con figli e nipoti non saprei proprio come riempirla». Del Berlusconi attuale Bisignani dice che «in questo momento gli piace moltissimo l'imprenditore Alfio Marchini, pupillo di Gianni Letta e candidato sindaco di Roma, cui vorrebbe affidare un ruolo nel centrodestra contro il parere di tutti». Gheddafi e Fini - Un capitolo a sé riguarda i viaggi di Mohammar Gheddafi, con la rivelazione di un inedito inquietante: «Di recente molti sospetti sono circolati attorno a uno degli archivi di Gheddafi scoperto dopo la sua morte, e finito probabilmente nelle mani di collaboratori di 007 italiani. Potrebbe contenere indicazioni chiave sui finanziamenti elargiti dal regime ai governi europei.  Credo che della questione si sia interessato anche Monti durante la sua blindatissima visita a Tripoli del 2012». L'ultima volta a Roma del colonnello nell'agosto 2010 fece scalpore per un incontro con sole donne all'Auditorium, fra cui tre ministre del governo Berlusconi: Gelmini, Carfagna e Prestigiacomo. Il colonnello quasi si invaghì di quest'ultima: «tentò invano di invitare la Prestigiacomo a Tripoli per siglare un importante accordo sull'ambiente, ma lei si rifiutò». Bisignani poi racconta che il figlio del Colonnello «era amico di Elisabetta Tulliani», conosciuta quando era compagna di Luciano Gaucci. Gheddafi era anche intimo di Massimo D'Alema, la cui foto campeggiava a Tripoli. I due si videro in Libia quando D'Alema era a palazzo Chigi: «Gheddafi fece notare al premier che poteva essere discendente della famiglia Ben Halima, proveniente dalla città cirenaica di al-Beida, la stessa di sua moglie. D'Alema, maestro nell'affermazione dei ruoli, confermò la propria origine araba, ma disse di non aver mai considerato quella cirenaica. Gheddafi lo riteneva l'unico interlocutore internazionale del quale aveva una certa soggezione».

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