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Il gatto di Gargamella non ne azzecca una: così ha scavato la fossa a Bersani

Pier Luigi Bersani e Miguer Gotor

Ritratto di Manuel Gotor, lo spin doctor del leader del Pd tra giravolte e brutte figure

Nicoletta Orlandi Posti
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Tra i democratici alcuni lo chiamano "Aspettando Gotor", altri più cattivi lo hanno soprannominato "Birba" (il gatto di Gargamella), all'anagrafe invece è Miguel Gotor e di mestiere fa lo spin doctor di Pier Luigi Bersani. Storico, romano, classe 1971 è lui la mente della campagne elettorale del candidato premier del centro sinistra. Ed è sempre lui che lunedì sera davanti alle telecamere di Porta a Porta, invece di ammettere che c'è un problema serio tra il Pd e il Paese ha iniziato a dettare la linea: "Abbiamo una carta formidabile". Quale sia questa carta non ci è dato sapere. Di certo Gotor, che nei mesi di campagna elettorale aveva accompagnato Bersani in giro per l'Italia per ricordargli di dire durante i comizi che mai e poi mai il Pd sarebbe sceso a compromessi con i populisti alla Beppe Grillo, adesso fa i salti mortali per dimostrare ai suoi elettori che il Movimento 5 Stelle è una costola della sinistra. "Dietro gli otto milioni di voti che ha preso Grillo - ha detto in una intervista alla Stampa - c'è anche una protesta che viene da sinistra". Quindi il Pd deve fare un governo con il comico. A sua difesa va detto però che Miguel Gotor in anticipo capì chi era Bersani. In un articolo pubblicato nel 2009 sul Sole24Ore, ricorda il Giornale, il "gatto di Gargamella" scrisse a proposito di Pier che si apprestava a diventare segretario del Pd: "Sembra rivolgersi a una platea di cattolici e socialisti dell'Ottocento al punto che il pubblico che lo ascolta si sente come estraniato, quasi fosse in un museo davanti a un quadro di Pellizza da Volpedo". Un ritratto perfetto del leader del Pd, che però lui che di mestiere fa lo spin doctor, non è riuscito in questi anni a modificare nemmeno di un millimetro. 

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