La Fornero bastona Monti prima del voto:"Il suo governo ha fallito"

Il ministro del Lavoro riconosce tutte le colpe del Prof: "Forse siamo stati un po' naif, non siamo stati incisivi, il premier è stato poco determinato"

Elsa Fornero continua a togliersi i sassolini dalle scarpe. Lo fa a modo suo. Forte della sua posizione di ministro uscente del Lavoro e non candidata a nessuna carica può rompere il silenzio elettorale e dare una frecciatina velenosa a Mario Monti. Con un'intervista rilasciata oggi al quotidiano inglese The Indipendent, Elsa fa il bilancio dell'esperienza del governo tecnico e dei risultati del Prof. Le parole di Elsa sono un'ammissione di colpa e un colpo basso per il Prof che si gioca domani e lunedì nelle urne il suo futuro: "Il governo Monti ha fallito nello sfruttare la propria forza. Penso di avere ragione nel dire questo. All'inizio Mario Monti ha cercato di essere inclusivo. Ma sì, quello era il momento in cui dovevamo impuntarci. Penso che, guardando indietro, avremmo dovuto mostrare un po' più di determinazione. Forse siamo stati un po' naif”. Insomma per la Fornero il governo guidato dal Prof ha fallito. Non c'è spazio per l'interpretazioni. Elsa bastona Monti a 24 ore dal voto e chiede quasi "scusa" per i suoi fallimenti. Poi sull'esito del voto, la Fornero dice la sua: “Non so se sarà una cosa buona, ma forse non sarà il peggior risultato possibile. Ma io vedo il rischio di una nuova instabilità, una maggioranza che potrebbe essere piuttosto debole perché è fatta di due gruppi piuttosto differenti". Elsa pensa ai gay - Vuole un altro ministero - Infine Elsa pensa al suo futuro. Pochi giorni dopo le dimissioni di Monti aveva detto che voleva nel futuro un ruolo alle pari opportunità. E così ora strizza l'occhio agli omosessuali e si preoccupa dei diritti dei gay, magari pensando ad un altro incarico da ministro: "Un peccato che non si siano avuti grandi progressi. Ma ne sono convinta: il prossimo governo non potrà non legiferare a favore delle coppie di fatto e delle coppie omosessuali”. E delle sue riforme che pensa? "Le nostre riforme non stanno cercando di battere la recessione, ma di riaggiustare la debolezza strutturale del mercato del lavoro”. Anche queste fanno parte dei fallimenti in Loden.