Le pagelle della Zanzara Parenzo: Renzi, Berlusconi, Grillo, Boldrini
Sarà che il ponte del primo maggio gli avrà dato un minimo di tregua lavorativa, sarà la frizzante aria perugina del Festival del Giornalismo. Ma quello che si materializza a metà mattinata in un noto bar nel centro di Perugia è un David Parenzo all'ennesima potenza, che anche a microfoni e telefoni spenti procede a briglia sciolta tra commenti che pungono, qualche precisazione e la giusta dose di ironia.
Alla fine tra il Pd e Pierò Pelù le olimpiadi dell'ipocrisia chi le vince secondo lei?
"Quando il palco veniva utilizzato per sparare contro Berlusconi tutto andava bene, ora che al governo c'è Renzi in effetti è lesa maestà. Io credo che chiunque, a prescindere dallo spessore del portafoglio, abbia il diritto di dire la sua. E se gli 80 euro fanno comodo ad una famiglia, non vedo perché questa debba dare importanza alle parole di Pelù. Quella su Gelli la considero una battuta poco divertente, diciamo una stupidaggine colossale".
Anche Beppe Grillo di recente ha parlato di "P2 che rende liberi"...
"Pelù è il diablo, deve dare linfa al suo personaggio. Con Grillo è diverso". Ossia? "Grillo deve gettare la maschera del comico e assumersi le responsabilità di ciò che in realtà è: un leader di partito. Accetti applausi e sputi (la provocazione sulla Shoah di insulti ne meritava a iosa) come tutti i politici, altrimenti è un ipocrita pure lui".
Lei disse che chi paga per vedere i suoi spettacoli è un idiota. Cosa pensa di chi lo vota?
"Io non disprezzo chi vota Grillo. E lo ribadisco: se paghi per vedere uno spettacolo che è unico va bene, sei un idiota se paghi per sentire i suoi comizi che puoi sentire gratis ovunque".
Immagini Grillo alla Zanzara. E pensi a una domanda un po' cattiva...
"Lo inviterei anche domattina e gli chiederei quanto guadagna veramente col suo sito, con la politica, con gli spettacoli...".
Berlusconi sfrutterà l'affidamento in prova servizi sociali a fini elettorali? O lo sta già facendo?
"Saranno gli elettori a giudicare. Comunque l'anomalia è lampante. Da una parte è assurdo che i magistrati abbiano imposto un divieto di critica ad personam, non l'avrebbero fatto con nessun altro al mondo, mentre da condannato il cittadino Berlusconi dovrebbe avere il diritto di poter dire peste e corna di chi lo ha giudicato visto che si professa innocente. Dall'altra, però, è incredibile che un uomo condannato continui a fare il politico e il leader di partito. Almeno per chi come me preferisce guardare all'America piuttosto che alla Russia di Putin".
Le dichiarazioni contro i magistrati le fa perché vuole ottenere i domiciliari?
"Lui fa il Berlusconi. Sarebbe poco credibile se cambiasse copione, il suo elettorato non capirebbe". Napolitano è il deus ex machina delle scissioni nel Pdl prima e in Fi poi, come pensa Brunetta? "Si attribuisce troppo potere a Napolitano: lui può fare consultazioni, sondare gli umori. Pensare che abbia agevolato i vari strappi mi sembra un po' una stupidaggine".
A Matteo Renzi cosa chiederebbe?
(Sorride) "Beh, fa tutto da solo. Parla sempre lui. Mi metterebbe in seria difficoltà".
I senatori a vita andrebbero aboliti?
"Fino a quando la categoria esiste usiamola bene. Per esempio, Napolitano pensi seriamente a Pannella. Poi, ovviamente, sì che alla fine se ne potrebbe fare a meno".
La Papessa Boldrini le piace?
"No: ogni uscita, una gaffe. Il mio voto è 3. Meglio Fini".
Addirittura. Di Pietro Grasso cosa pensa? Sulla decadenza di Berlusconi è stato imparziale?
"A me pare che stia facendo bene. Con Berlusconi ha fatto quel che doveva fare. Esistono delle leggi e vanno rispettate".
Come spiegherebbe all'alieno evocato da Oliviero Toscani il successo della Zanzara?
"Trattiamo nel modo giusto i 'mostri' partoriti da 20 anni di anomalie. Abbiamo successo perché rappresentiamo una parte bestiale del paese".