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"Candidato premier?Non c'è". Grillo sa già che perderà

Il leader dei 5 Stelle: "Ma in Parlamento ci sarà un portavoce". Poi avverte, apocalittico: "Senza di noi arrivano i nazisti"

Matteo Legnani
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"Andare a votare ad aprile, come avevano detto all'inizio. Quelli si fanno le regole giorno per giorno, le cambiano perchè hanno paura. Perché non andiamo a votare a   capodanno? Sarebbe bellissimo, con le gomme termiche. Nella storia della Repubblica non si è mai votato d'inverno, a febbraio. Noi dobbiamo fare la campagna elettorale per le strade, loro tanto la fanno in televisione e sui giornali. Ci devono dare un po' di tempo". E' un Beppe Grillo con l'acqua alla gola, quello che ha avviato la convulsa raccolta firme per la presentazione della lista 5 Stelle alle elezioni politiche del febbraio 2013. Un Grillo che, parlando a un gazebo a Firenze, è parso ancor più complottista del solito: "State attenti a come firmate, che la Cancellieri è sul chi va là", ha avvertito i simpatizzanti del Movimento. E ancora: "Vogliono farci fuori con un cavillo, non aspettano altro. Basta una virgola: fotocopiate tutto, per ogni intervista bisogna avere un'intervista di riserva, state attenti che i moduli siano giusti, possiamo aspettarci di tutto". Passa dall'auto-esaltazione più spinta al nichilismo più nero (o forse trattasi solo di realismo). Oggi è riuscito in pochi minuti a die che il suo Movimento 5 stelle sta "tenendo in piedi la democrazia, facciamo da cuscinetto, se non entriamo in Parlamento allora entrano i nazisti, le varie albe dorate" e che "un candidato premier non c'è, ma in Parlamento saremo guidati da un portavoce, che non sarò io. Io sono solo il grande vecchio". Il blogger si è arreso: ha capito finalmente che non vincerà.

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