Feltri chiede scusa a Figo per il gatto nero
L'ex direttore di Libero aveva scritto che il campione interista aveva investito il micio
Vittorio Feltri chiede scusa a Luis Figo, l'ex attaccante interista che oggi fa parte della dirigenza della squadra. La vicenda ruota attorno all'investimento di un gatto nero ad Appiano Gentile e alla superstizione secondo cui questi felini portano sfiga. Il giornalista, che nel 2008 dirigeva ancora Libero, venne a sapere da una fonte di cui si fidava che ad ammazzare il gatto il campionissimo portoghese Figo perché "la bestiola dato il colore del suo pelo, avrebbe portato sfiga. L'epidosio narrato con particolari atroci che vi risparmio - scrive oggi su Il Giornale - mi colpì a tal punto da indurmi a scrivere un articolo di duro rimprovere per il presunto investitore. Presunto lo dico adesso, ma all'epoca ero certo che si trattasse Figo in quanto chi mi aveva riferito del delitto era al di sopra di ogni sospetto". L'amore per i gatti Insomma, Feltri animato dalla sua passione per i gatti, si era scagliato contro Figo. Dopo anni Feltri ha scoperto che la notizia del gatto ucciso era vera ma non era vero che ad investirlo era stato Figo. Così oggi, in prima pagina sul Giornale, ha chiesto scusa al campione portoghese. Non solo. Feltri ha scoperto che Figo è grande amante di gatti. "L'ex campione ora dirigente dell'Inter ha tre figli che adorano i micetti di ogni colore, nero compreso, con i quali probabilmente per colpa mia, magari soltanto per un minuto non avrà fatto una bella figura". Feltri spiega che ha un'attenuante: "Non tanto la fiducia che che avevo nel collaboratore, rivelatosi ingannatore ma il mio desiderio di sfatare la balla del gatto nero iettatore. Purtroppo però accade talore che una balla tiri l'altra. In questo caso la frottola ha danneggiato una persona perbene quale Luis Figo, al quale rivolgo pubblicamente le mie scuse nella speranza che le accetti". n solo. Feltri ha scoperto che Figo è grande amante di gatti. "L'ex campione ora dirigente dell'Inter ha tre figli che adorano i micetti di ogni colore, nero compreso, con i quali probabilmente per colpa mia, magari soltanto per un minuto non avrà fatto una bella figura". Feltri spiega che ha un'attenuante: "Non tanto la fiducia che che avevo nel collaboratore, rivelatosi ingannatore ma il mio desiderio di sfatare la balla del gatto nero iettatore. Purtroppo però accade talore che una balla tiri l'altra. In questo caso la frottola ha danneggiato una persona perbene quale Luis Figo, al quale rivolgo pubblicamente le mie scuse nella speranza che le accetti".