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Berlusconi, "Kapò" Schulz attacca: "Il suo ritorno è un pericolo per l'Italia e l'Europa"

Il socialdemocratico tedesco, presidente dell'Europarlamento, contro il Silvio: "E' il contrario della stabilità". Ira dal Pdl

Giulio Bucchi
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Tra Silvio Berlusconi e Martin Schulz non è mai corso buon sangue. I più attenti ricorderanno l''imbarazzante scenetta al Parlamento europeo di Strasburgo del luglio 2003, quando l'allora premier italiano battezzò l'europarlamentare socialdemocratico tedesco "kapò" nazista, creando qualche problema diplomatico con Berlino. Logico che Schulz, nel frattempo diventato presidente del Parlamento europeo, abbia ancora il dente avvelenato. E infatti non ha mancato di commentare in modo negativo la sesta candidatura a premier del Cavaliere: "Berlusconi è il contrario della stabilità", ha detto all'Ansa alla vigilia della consegna del Premio Nobel per la Pace all'Unione europea. Secondo Schulz il ritorno di Berlusconi può essere una minaccia per l'Italia e per l'Europa "che hanno bisogno di stabilità". "Tanti dei problemi dell'Italia sono il risultato dei 10 anni in cui Berlusconi è stato primo ministro - ha poi aggiunto -, questo è un gioco politico, molto legato ai suoi interessi particolari" che mette "in secondo piano" quelli del Paese". "Gli italiani - è poi la sua profezia - sanno bene chi è stato la fonte dei problemi e chi ha contribuito a risolverli". Le critiche del Pdl - "Che il presidente del Parlamento Europeo si permetta di entrare nella legittima dialettica di un Paese libero come l'Italia, attaccando Berlusconi, è un fatto di inaudita gravità: i parlamentari del Partito Popolare Europeo devono chiedere subito le dimissioni di questo signore", recita una nota dei senatori Pdl Antonio Gentile, Antonio Azzolini, Salvatore Mazzaracchio e Guido Viceconte. "E' inconcepibile questo atteggiamento di arroganza - si legge nella nota - che ferisce la terzietà dell'Assemblea europea e dimostra che il signor Schulz è un uomo di parte. Evidentemente la sua verve tedesca - prosegue la nota - è stata incontenibile ed egli vede in Berlusconi un reale pericolo al pangermanesimo che anche la socialdemocrazia tedesca persegue e che tanti danni sta provocando in Europa".

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