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Pure Roberto Parodi si butta in tv. Ma parlerà di moto

Il fratello delle più note Cristina e Benedetta, broker, è conosciuto per i suoi libri sui motori

Nicoletta Orlandi Posti
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  di Francesca D'Angelo Non chiamatelo raccomandato. Sebbene infatti sia il fratello maggiore di Cristina e Benedetta, Roberto Parodi non ha ricevuto nessuna spintarella per approdare in video con Riders cafè. Un programma, al debutto domani su Italia2 alle 23.30, dedicato ai viaggi su due ruote. Anche perché il nostro non ne avrebbe poi tanto bisogno: tra i riders e i desertofili (gli amanti del deserto), Mr.Parodi è già una star, grazie ai suoi libri e agli articoli dedicati al mondo delle due ruote. Nessun “aiutino”, dunque? «Quando te ne vai da una grande azienda come Mediaset, ancorché in ottimi rapporti, non hai più l'opportunità di alzare il telefono per proporre qualcosa! La mia unica fortuna è stata avere, tra i miei lettori, un importante dirigente Mediaset. Il quale, oltre un anno fa, mi ha voluto conoscere. Siamo diventati amici, abbiamo viaggiato insieme in moto. Così, mi ha proposto di ideare un format sulle moto, come “piaceva a noi”». Perché però solo adesso? «La proposta è arrivata proprio nell'anno in cui ho lasciato il mio lavoro da dirigente in banca. Prima sarebbe stato impensabile. È vero che ho sempre condotto due vite parallele, ossia quella di banker e quella di motociclista e scrittore per hobby. Ma la tv richiede molto più impegno: non puoi lavorare a un programma dalle 6 alle 8 di sera, come per i libri». Come mai ha lasciato il suo lavoro? «Ultimamente il mondo della finanza non è molto sexy...» Lei si definisce giornalista per hobby, al contrario delle sue sorelle. Mai stato sedotto dal fascino dei Tg? «No, perché ero soddisfatto del mio mondo. Prima della recessione, il mestiere di banker mi piaceva e nel mio mondo di motociclista e desertofili sono molto conosciuto: ho toccato posti dove altri non sono arrivati. Inoltre non ho mai provato invidia per le mie sorelle: siamo una famiglia molto unita». Qualcosa però l'avrà solleticato, se ora è in tv... «So che se non avessi provato a ideare un progetto sulle moto e sulle mie passioni, avrei avuto una punta di rimpianto. Ovviamente non sono sereno: sono molto preoccupato perché tengo una famiglia e non vorrei aver sbagliato a lasciare la carriera sicura del banker. Ma al contempo sono convinto che se lavori con passione, il risultato sarà buono». A Cristina e Benedetta non è andata benissimo, in termini d'ascolti, il passaggio su La7... «Mah, non credo che lo share di La7 potesse triplicare all'improvviso. Comunque vedo entrambe molto contente ed entusiaste». Dei tre, lei è l'unico a non nascondere il suo animo hippie: sfoggia bandana e basettoni. «È vero, ho un look molto rockettaro. Però guardi che Cristina ha ancora uno spirito romantico e molto country. Ancora oggi, quando andiamo in vacanza insieme, porto dietro la chitarra e cantiamo. Tra l'altro la mia passione per la chitarra è merito suo. Lei ha iniziato per prima».  

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