Cristina Parodi strapagata per ascolti flop
Il detto "più spendi, meno spendi" per dire che a fronte di un maggior esborso di denaro corrisponde un più alto livello qualititavo, non vale sempre. Lo sa bene Telecom Media Italia che ogni giorno si trova a tirar fuori dalla cassa qualcosa come 58.048 euro al giorno per la trasmissione di Cristina Parodi.Una trasmissione che, stando alle previsioni del La7 avrebbe dovuto sbancare, e che invece riesce solo a raccogliere le briciole dell'Auditel. Certo la celebrata giornalista non è la peggiore nel rapporto ascolti-costi, ma forse un'autocritica sarebbe necessaria anche perchè il fondo si tocca con la coppia Gianfranco Vissani-Michela Rocca di Torrepadula (lady Mentana) che, come rivela Dagospia, con il loro disastroso programma di cucina presentano un conto dopo ogni puntata di 96.000 euro. Porta invece a casa ottimi ascolti (10/12%) Michele Santoro che però non è proprio parsimonioso: ogni settimana che va in onda, pur avendo ridotto al minimo i servizi esterni, costa 400 mila euro. Corrado Formigli si accontenta invece di 260 mila, mentre Gad Lerner solo 114.634. A conferma di quanto sostenuto all'inizio, i budget a disposizione di Lilli Gruber e del duo Porro-Telese. Ebbene l'ex giornalista Rai costa a Telecom Media Italia meno della metà (13.455), ma in compenso ottiene ascolti decisamente superiori a quelli del direttore di Pubblico e del vice direttore del Giornale (29.487). Infine c'è Chicco Mentana. Per lui, ironizza Dagospia, bisognerebbe chiedere una colletta: solo 21.250 al giorno. La metà quasi di quanto costano le battutine di Geppi Cucciari (39.636) e meno di un decimo di quanto serve a Crozza per la sua trasmissione satirica: 340.476 mila euro a settimana.