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L'avvocato Marra sfida Alfano: "Mi candido alle primarie del Pdl". Senza Sara Tommasi

Alfonso Luigi Marra e Sara Tommasi

Alfonso Luigi inizia a raccogliere 10.000 firme: "Lotterò contro le banche". Intanto Galan precisa: "Io sostengo Cattaneo? No, veramente sostengo me stesso e il mio programma"

Giulio Bucchi
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Quel volpone di Alfonso Luigi Marra prende la palla al balzo: col Pdl spaccato e indeciso, l'avvocato che ha dichiarato guerra alla banche ed ex compagno di Sara Tommasi ha deciso di candidarsi alle primarie azzurre. Probabilmente non sarà lui "l'uomo nuovo" invocato da Silvio Berlusconi, vuoi per l'età anagrafica (compirà 65 anni a dicembre) vuoi perché con la politica ci bazzica da tempo (eletto eurodeputato nel 1994 con Forza Italia), ma intanto ha annunciato di aver avviato la raccolta di firme: ne dovrà trovare un totale 10.000 in non meno di cinque regioni differenti entro il 25 novembre. Se ci riuscirà, lancerà il guanto di sfida ad Angelino Alfano, Alessandro Cattaneo, Daniela Santanchè, Giampiero Samorì e, ultimo arrivato, Giancarlo Galan ("Ho intenzione di sostenere me stesso e il mio programma", ha detto l'ex governatore del Veneto rettificando un suo personale endorsement per il formattatore Cattaneo). "Il mio ragionamento - afferma programmaticamente Marra -  è che siamo poveri perché le banche prendono almeno il 90% del denaro lasciandone non più del 10% alla collettività, per cui è inutile avere progetti se prima non si riesce a rovesciare quel rapporto, o almeno ad aumentare fortemente i soldi destinati alla società. Sennonché le banche sono difese dalla magistratura, dalle polizie, dall'apparato burocratico, da buona parte del pubblico impiego, dalla sinistra e da quasi tutti i media, compreso Internet, dove, da google a wikipedia a facebook, tutto ciò che conta è delle banche o a loro legato". Come manifesto è piuttosto bellicoso. Ci manca la ciliegina: l'impegno in prima persona della Tommasi come testimonial erotico-economica.

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