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Grillo in Sicilia, disinfetta l'alito ai giornalisti

Impegnato in campagna elettorale per le regionali siciliane, il leader del M5S impone il rito "catarrtico" ai cronisti che vogliono intervistarlo

Roberto Procaccini
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Chi dà le mentine, chi il disinfettante per la gola. Impegnato a Gela nella campagna elettorale per le regionali siciliane, Beppe Grillo sbuca dal suo camper munito di lozione per l'ugola e lo impone ai giornalisti che vogliono parlare con lui. "C'è il Tg4? Dov'è il Tg4?" si premura di chiedere il leader del Movimento 5 Stelle. Rassicurato dall'assenza della testata giornalistica del quarto canale (ci sono solo tv provinciali; "Ma quali? - chiede ancora Grillo - Quelle che dopo mezzanotte diventano porno?"), si presta alle domande di turno. Ma non prima del rito purificatorio: i giornalisti che intendono intervistarlo si debbono offrire al suo disinfettante.  "Che alito che avete, ragazzi! - scherza Grillo - Sarà la caponata". Precedenti illustri - E' una gag irriverente, quella dell'ex comico genovese, immortalata da www.youreporter.it. Ma è impossibile non pensare a un altro leader politico con il vezzo di pretendere che di rinfrescare l'alito a collaboratori, giornalisti e, più in generale, a chi gli ronzava intorno. Parliamo di Silvio Berlusconi: voci di corridoio vogliono che, sin dai tempi di Fininvest, il Cavaliere avesse la fissa dell'alito altrui. Quando trapelò il rumor, molti storsero il naso per l'arroganza di un uomo "che non sa stare al proprio posto". Chissà se oggi lo storceranno per Grillo.

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