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Contestata da Cobas e rifondaroliMinistra costretta alla fuga

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Cori "fuori" e "buffoni" in un circolo sociale alle porte di Torino. E la Fornero se ne va: "Schiaffo a democrazia, sono avvilita"

Matteo Legnani
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Chissà se gli esponenti della sinistra presenti in un circolo sociale di Nichelino, in provincia di Torino, erano andati lì con l'intenzione precostituita di contestarla impedendole di parlare. O l'hanno deciso dopo aver saputo della frase rivolta dallo stesso ministro poche ore prima ai giovani durante l'incontro in Assolombard a Milano: "Al primo impiego, accontentatevi", da che pulpito, lei che ha sistemato la figlia in università). Fatto sta che Elsa Fornero ha dovuto battere in ritirata, inse guito alle contestazioni di Cobas ede esponenti locali di Rifondazione comunista. l ministro si è detta disposta ad incontrare alcune delegazioni di lavoratori in una sala attigua ma non a proseguire l'appuntamento: "Questo - ha detto - non è un esempio di democrazia e sono profondamente avvilita che nel nostro Paese si neghino occasioni di dialogo. Nei mesi scorsi ho incontrato un migliaio di lavoratori della legna: non la pensavano certo come me, ma mi hanno ascoltata con rispetto. Posso sopportare molte cose - ha detto ancora - ma non la prepotenza". Dopo le parole del ministro nel centro di Nichelino si è scatenata la bagarre tra chi era venuto per assistere all'incontro, ed i contestatori ma il ministro è rimasta ferma sulla sua decisione.

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