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Pm prezzemolinodeve andare in Guatemalama intanto è al Festival

Mostri al Lido: il protagonista del caso-intercettazioni del Quirinale avvistato a Venezia. Come De Magistris, Santanchè, daddario, Noemi Letizia

Glauco Maggi
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Dovrebbe partire per il Guatemala, ma chissà che non cambi idea. In fondo, Walter Veltroni aveva detto che avrebbe mollato la politica per trasferirsi in Africa, mentre invece è ancora aggrappato alla sua sedia di Montecitorio e, non bastasse, propina libri a destra e a manca. Può servire da precedente per Antonio Ingroia, magistrato di lunga militanza anti-mafia, diventato supestar grazie al caso intercettazioni del Quirinale sulla vicenda della trattativa Stato-Mafia. In quale Ingroia, intanto, è stato avvistato a Venezia-Festival del cinema. Vetrina che più non ce n'è in questi giorni di fine estate. C'erano state, ai tempi della gloria mediatica, Patrizia Daddario e Noemi Letizia; c'è andata, un paio di giorni, fa la pasionaria del Pdl Daniela Santanchè. E, in occasione dell'edizione 2011, (per la serie 'gente che con il cinema c'entra come il cavolo a merenda') si era fatto vedere al Lido persino Gigi De Magistris, fresco di nomina a sindaco di Napoli ed ex magistrato. Un bel precedente per Ingroia. Ah, bisogna avvisare Giorgio Napolitano e Nicola Mancino di non farsi vedere da quelle parti, almeno per qualche giorno. Ingroia, prova vivente del circo mediatico-giudiziario Il videocommento di Francesco Borgonovo

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