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"I militari gay devono dormire in camerate separate"

Il senatore Pdl a La Zanzara: "Questione di buonsenso. Se fossi con colleghi omosessuali sarei in imbarazzo. Ha ragione il generale Gasparri, il coming out è inopportuno"

Giulio Bucchi
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"Oggi nell'esercito mettono gli uomini da una parte e le donne da un'altra. Dormono in posti diversi perché giustamente possono crearsi dei disguidi. Dunque se ci sono degli omosessuali dichiarati che vogliono praticare la loro omosessualità devono essere messi in camerate separate". Lo dice Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, alla Zanzara di Cruciani e Parenzo su Radio24. "E' una questione di buonsenso - aggiunge Giovanardi- se avessi due o tre persone che non solo sono gay ma vogliono praticare in maniera attiva la loro omosessualità, avrei qualche imbarazzo a essere in una camerata con loro. Le camerate separate sarebbero una cosa assolutamente normale". "Nell'esercito è inopportuno dichiarare di essere omosessuale, fare coming out - aggiunge Giovanardi alla Zanzara su Radio 24 -. Non bisogna ostentare le proprie preferenze sessuali, di qualsiasi tipo siano. Il generale Gasparri (Clemente, fratello di Maurizio Gasparri, che nei giorni scorsi ha dichiarato che "ammettere di essere gay non è pertinente allo status di carabiniere", ndr) ha detto quello che fino a un anno fa era stata per secoli la regola negli Usa, cioè 'Non te lo chiedo, non me lo dici' (Don't ask, don't tell) e ha fatto bene. E' la cosa più opportuna da fare".

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