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Michele re midaun milione di europer 24 puntate a La7

"Servizio pubblico" costerà, tra produzione e cachet, 8 milioni: che Telecom conta di scaricare sull'acquirente della rete

Matteo Legnani
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Di Santoro a La7 si è detto tutto: che il suo "Servizio pubblico" comincerà il prossimo 25 ottobre, che si assumerà le spese di eventuali "danni", che si porterà dietro i fidi Travaglio e Vauro. Poco o nulla si è detto dei soldi: quanto costerà la produzione e quanti ne prenderà il teletribuno Michele. E la cosa non stupisce, visto che la rete è in vendita. Secondo indiscrezioni riportate oggi da La Stampa, il conto dello sbarco di Santoro sulla tv di Telecom sarà piuttosto salato: si calcolano circa 300mila euro a puntata per la produzione, affidata a "Studio zero", che moltiplicati per 24 puntate fanno circa 7 milioni di euro. Cui va aggiunto il cachet del conduttore, il cui compenso dovrebbe aggirarsi sul milione di euro. Tanto, rapportandolo agli stipendi di altri colleghi della tv, come Fabio Fazio o Gad Lerner. Sicuramente una fortuna rispetto a quel che Santoro racimolava con la colletta tra i suoi fedelissimi l'anno scorso, quando andava in onda su alcune "tele-sa-il-cavolo" locali. Totale: otto milioni. Cifre che l'ex ad e attuale consigliere di Telecom Italia Media, Giovanni Stella, definisce "normali, in linea con la rete", Tanto, se li accollerà il nuovo proprietario, se TI Media ne troverà uno.

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