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I Daft Punk ritornano dal vivo ai Grammy Awards

Il duo dance francese, dominatore dell'anno con l'album "Random access memories", sarà sul palco di Los Angeles. E non solo come grande favorito in 5 categorie

Leonardo Filomeno
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Di vincere, hanno vinto già tutto. L'unica cosa che mancava (dal 2010) era un ritorno dal vivo. E infatti il 2014 dei Daft Punk inizierà proprio così. Su un palcoscenico. Per l'esattezza, quello dello Staples Center di Los Angeles, dove il prossimo 26 gennaio si terrà la 56esima edizione dei Grammy Awards. Della cerimonia, in realtà, si sa ancora poco. L'unico nome quasi certo è proprio quello del duo parigino.  Il quasi non è casuale. Infatti, nella chiacchierata tra Ken Ehrlich, produttore esecutivo dei Grammy, e la redazione statunitense di Rolling Stone, si parla di un accordo da definire nei dettagli, anche se i presupposti affinché la collaborazione diventi realtà pare ci siano tutti. D'altronde - ricorda Ehrlich lasciando trapelare un certo entusiasmo per la riuscita dell'evento precedente - già nel 2008 Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo si sono esibiti durante i Grammy Awards assieme a Kanye West sulle note di Harder, pezzo che contiene un campione estrapolato da Harder, Better, Faster, Stronger, cavallo di battaglia tra i più storici del robot duo francese.  I Daft Punk concorreranno ai Grammy in ben 5 categorie: Record of the Year per la super hit Get Lucky, Album of the Year per Random Access Memories, Best Pop Duo/Group Performance, Best Dance/Electronica Album e Best Engineered Album (non-classical). Insomma: tanta carne al fuoco e tante possibilità di portarsi tutto a casa. Staremo a vedere. Intanto è fresco di approdo nelle radio il terzo singolo estratto da Random Access Memories. Si chiama Instant Crush, vede la partecipazione di Julian Casablancas degli Strokes, ed è un brano piacevole ma non memorabile, o comunque non all'altezza di pezzi come Giorgio by Moroder, Touch o Doin' It Right e soprattutto dei precedenti singoli Lose Yourself to Dance e Get Lucky. In ogni caso, vale la pena fare un salto su Youtube e godersi l’originale video narrativo, dove Casablancas appare sia sotto forma di statua che in carne ed ossa.  

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