Cher ritorna dopo 12 anni: ritmi dance e fisico... chiacchierato
"Woman's world", prodotto dal top dj Paul Oakenfold, spopola su Youtube con mezzo milione di click. A 67 anni la cantante americana sfoggia una forma invidiabile: merito del bisturi o di Photoshop?
Sessantasette anni e ancora una voglia matta di scatenarsi con quella dance che sul finire dei Novanta diede una bella scossa alla sua già lunga e trasversale carriera. Parliamo di Cher, che nel 2013 dei grandi ritorni si rimette in carreggiata e tira fuori un singolo come Woman's World. Il brano, più potente che innovativo, è un orecchiabile inno pop dance. L'organo, in bell'evidenza, col cuore fa tornare agli anni '90, mentre le melodie strizzano l'occhio ai trend europei e la voce della cantante appare inossidabile, a tratti magnetica. Scritto da Matt Morris e Anthony Crawford e prodotto dal top dj Paul Oakenfold (già a lavoro con star come Madonna in Celebration) e JD Walker, il pezzo ha già raggiunto la vetta nella classifica di Billboard in America e le radio italiane inizieranno a suonarlo dal 6 settembre. Intanto il mondo intero lo scarica da iTunes o magari lo ascolta su Spotify o su Youtube dove, tra una parrucca e l'altra, il pluridecorato videoclip ha già superato il mezzo milione di visite. Sempre in attesa del nuovo album di inediti, Closer To The Truth, che in America esce il 24 settembre e da noi arriva l'1 ottobre. Impossibile sorvolare sulla cover, già svelata dall'artista sui suoi profili social. Sottoveste in seta dorata, capelli lunghi e biondi, seno importante e un fisico da fare invidia a chissà quante donne più giovani di lei. Ma è soprattutto il tempo che dalle sue parti sembra non passare mai. E infatti sul web impazza da giorni l'inevitabile polemica. Da un lato i maligni che parlano di Photoshop a palate, dall'altro la diretta interessata, che non nega l'uso del bisturi, pubblica lo scatto originale e spiega che però l'effetto è stato ottenuto giocando sulla luminosità della foto. Tornando alla musica, all'album, sarà un evento davvero importante per l'ex socia del compianto Sonny Bono. Il disco, infatti, arriva a 12 anni dal discreto (in tutti i sensi) Living Proof, con dentro la sognante The Music's No Good Without You. Ben 15, invece, sono gli anni che separano l'instancabile cantante, attrice, produttrice e chi più ne ha più ne metta, dal successo mondiale Believe e dall'omonimo e fortunatissimo album. Sarà questa la volta buona per fare il bis? Lo sapremo tra qualche settimana. I numeri comunque ci sono, la grinta pure.