Daft Punk, ritorno col botto: "Get lucky" prima anche su Spotify
Il nuovo singolo del duo francese sbanca anche in rete, grazie al tocco di Pharrell Williams e Nile Rodgers. E nel prossimo album c'è anche Sua Maestà Moroder...
Non basta scrivere che Get Lucky dei Daft Punk è primo in classifica ovunque. C'è di più. E quel di più riguarda Spotify, dove venerdì scorso il singolo avrebbe fatto segnare il maggior flusso di utenze all'ascolto di sempre nella storia della piattaforma musicale negli Stati Uniti e in Inghilterra, superando le già galvanizzanti performance di Pompeii dei Bastille (in Gran Bretagna) e di Thrift shop della premiata ditta Macklemore, Ryan Lewis e Wanz (negli USA). Insomma: neanche il tempo di tornare in pista ed ecco che Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter hanno fatto subito bingo con un brano che è un'esplosione di freschezza, ritmo e originalità. Un invito a tenere alto il volume. Perché se da una parte c'è un super ritornello, e quindi la voce definitiva ed elegante di Pharrell Williams, dall'altra svetta l'impeccabile chitarra di Nile Rodgers degli Chic. Livelli altissimi, quelli di sempre. E, almeno in questo singolo, una sfida non alla portata di tutti ma già vinta in partenza. Ossia la fusione tra lo stile del duo reso inconfondibile dall'utilizzo del vocoder e quelle atmosfere funky, quel mood che profuma tanto di disco anni Settanta. Pubblicato venerdì dopo giorni di attesa stellare, Get Lucky è solo una piccola anticipazione di Random Access Memories, album in uscita il 21 maggio dopo otto anni di assenza intervallati dalla realizzazione della colonna sonora per Tron Legacy, che risale al 2010. Non solo Nile Rodgers nella rosa delle collaborazioni "di peso". Il duo di Around The World, One More Time e Technologic nel nuovo lavoro duetta, tra gli altri, con il re della disco anni Settanta Giorgio Moroder (sarà al sintetizzatore nel brano Giorgio by Moroder) e con Julian Casablancas, Panda Bear degli Animal Collective e il citato Pharrell Williams, beccato dai due a un party per l'ultimo disco di Madonna. Tra le 13 canzoni c'è spazio per gli anni Settanta come per gli anni Ottanta. "Sono il periodo più gustoso per noi - ha dichiarato di Guy-Manuel -. Non è che non possiamo fare roba dalle sonorità futuristiche, ma abbiamo voluto giocare con il passato".