Lo spezzone Pro Pal, composto dai Giovani Palestinesi d’Italia e gli attivisti dei centri sociali, si è posizionato alla testa del corteo del 25 aprile, in corso Venezia a Milano. "Con la resistenza palestinese, contro riarmo e guerra imperialista", si legge su uno degli striscioni degli attivisti Pro Pal. Poi è partito l'attacco al Partito democratico di Elly Schlein, il cui arrivo al corteo è previsto per le 14.30. A un certo punto è partito il coro "Pd siete fascisti travestiti”.
A un certo punto gli antagonisti del centro sociale Cantiere hanno bloccato il furgone del Pd in arrivo in corso Venezia a Milano, urlando "vergogna, vergogna" e "sciacalli". A decine si sono posizionati davanti al mezzo, impedendogli di proseguire. "Come vi guardate allo specchio stamattina e dite la parola resistenza? Siete degli ipocriti", hanno detto al megafono. "Sciacalli, questo corteo non vi appartiene". Dopo diversi minuti, il furgone è stato lasciato avanzare.
I manifestanti pro Palestina si sono riuniti intorno alle 12 in corso Venezia, all'altezza dell'uscita della metropolitana di Palestro, e hanno aperto il corteo con un furgone al quale sono stati attaccati striscioni con su scritto "Gloria alla resistenza fino alla liberazione" e "Stop al genocidio in Palestina, fermiamo la macchina bellica". "Chi celebra quest'anno la Liberazione non può ignorare la Palestina", hanno detto al megafono. "I valori dei partigiani ce li insegnano i palestinesi". Gli organizzatori hanno poi annunciato un momento dedicato alla "preghiera del venerdì".