Orrore di Pasqua a Milano: un ragazzo di 29 anni originario del Gambia è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto a Milano per omicidio dopo aver ucciso un uomo filippino di 61 anni all'interno dell'abitazione in via Giovanni Randaccio in zona Arco della Pace, dove la vittima lavorava come collaboratore domestico.
A chiamare il 112 e a far intervenire la polizia il proprietario di casa, un cittadino israeliano di 51 anni. Intorno alle 18, il cinquantunenne è rientrato a casa e quando ha aperto la porta ha trovato il domestico a terra e il 29enne rovistare nei cassetti; l'uomo ha quindi avuto la prontezza di uscire subito dalla sua abitazione, chiudendo la porta di ingresso dall'esterno e attendo l'arrivo delle forze dell'ordine.
Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i poliziotti dell'Ufficio generale prevenzione e soccorso pubblico della questura che hanno bloccato il ventinovenne, regolare in Italia e con piccoli precedenti alle spalle. Il presunto autore dell'omicidio avrebbe ucciso il 61enne, Angelito Manansala, a mani nude, strangolandolo. Nell'appartamento della piccola via residenziale si sarebbe introdotto scavalcando la recinzione esterna che dava sul cortile privato. Le indagini, coordinate dal pm di turno Andrea Zanoncelli, stanno cercando di ricostruire come il 29enne sia poi riuscito a entrare nella casa.