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Chiara Ferragni, la clamorosa scritta nella metro di Milano è diventata un caso

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Andrea Fatibene
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Continuano a comparire su quasi tutti i muri della città le scritte d’odio contro il Governo e le Forze dell’Ordine. Dai Navigli fino a Gratosoglio, Milano è ormai nel mirino dei vandali che giorno dopo giorno imbrattano vie e palazzi del capoluogo lombardo. L’ennesima denuncia arriva dal capodelegazione al Parlamento Europeo di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza e dal Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rocca. «L’ultima ignobile scritta si trova alla fermata della metro verde di Sant’Agostino con un chiaro riferimento alle Brigate Rosse: “Meno Ferragni, più P38”», scrivono in una nota i due esponenti di Fdi.

 

 

 

«Totalmente impuniti e coccolati da una certa sinistra, i collettivi rossi uniti con la sigla “Milano Sud Antifascista”, sono liberi di compiere atti vandalici deturpando il patrimonio pubblico e la proprietà privata, con totale arroganza filmano le loro gesta imbrattando muri, fermate dei mezzi pubblici (anche in metropolitana) ed edifici storici con slogan carichi d’odio e violenza», dichiarano i due per cui «è inutile aspettarci le parole di condanna dal Sindaco e dalla sua Giunta che di fronte alla violenza dei centri sociali hanno sempre taciuto», spiegano ancora i due politici secondo cui «è evidente però che questi personaggi girano indisturbati per la città senza alcun rispetto per il bene pubblico, occorre un giro di vite e lo scioglimento di questi gruppi violenti che tengono in ostaggio interi quartieri di Milano, dai Navigli a Gratosoglio». Ma delle nuove scritte sono apparse anche in viale dei Mille, angolo Via Giustianiano, a pochi passi dalla fermata della metropolitana Porta Venezia. E come al solito, l’attacco è rivolto alle forze dell’ordine: “Acab” (Tutti i polizziotti sono “b...i”), “Unici stranieri gli sbirri nel quartiere”, “1312”.

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