
Lacerenza-Nobile, clamoroso a Milano: chi è il rampollo che ha speso 640mila euro in escort e cocaina

"Champagne, bamba e putt***". I tre elementi del "pacchetto completo" che Davide Lacerenza, insieme alla ex compagna Stefania Nobile, riservava ai suoi clienti più "pesanti". Tra questi c'era anche S. S., trentenne rampollo di una nota famiglia facoltosa della Milano bene. Ed è proprio da lui che sono partite le indagini degli inquirenti. "Ha fatto altri 10 che però arriveranno domani perché a 70 gli è arrivato il limite. Se non avesse quel limite sarebbe arrivato a 100. Comunque vabbé insomma non lamentiamoci", ha esclamato Stefania Nobile in una telefonata datata 8 maggio 2024. Secondo gli accertamenti della GdF, il trentenne non svolge "attività lavorativa" dal 2008. Ma in tre anni ha versato a Lacerenza ben 641.187 euro. Soldi facenti parte di un'ereditaria milionario, ormai quasi prosciugata.
Il 5 dicembre del 2023, gli investigatori decisero di convocare S. S. per chiedergli informazioni su Lacerenza. "L’ho conosciuto nel 2020 quando per la prima volta sono andato nel suo locale. In qualche circostanza, credo tre o quattro volte o forse di più, è venuto a trovarmi presso la mia abitazione in compagnia di ragazze, in alcuni casi anche cinque", aveva detto lui. Come riporta il Corriere della Sera, il trentenne ha poi svelato tutto il sistema: "Lacerenza portava con sé sostanze stupefacenti. Lo stupefacente era pagato dal sottoscritto, preciso che io pagavo il pacchetto che comprendeva il vino, le ragazze e la droga".
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Infine la descrizione del celeberrimo "locale rosa". "Lacerenza lo spaccia per privé, di fatto è un locale con la saracinesca sempre abbassata che viene aperta all’occorrenza solo per clienti facoltosi che sono disposti a spendere da 5 mila euro in su - aveva rivelato -. È chiamato così perché è arredato con moquette di colore rosa e al suo interno è presente anche un soppalco, arredato con divani, dove i clienti possono appartarsi con le escort per prestazioni sessuali".
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