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Prima della Scala, Sergio Mattarella non ci sarà: "Con rammarico", ecco perché

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non sarà presente alla prima della Scala a Milano sabato 7 dicembre. In scena "La forza del destino" di Giuseppe Verdi, sul palco di uno teatri più importanti d'Italia a 59 anni dall'ultima rappresentazione dell'opera a una Prima: sul podio c’era Gianandrea Gavazzeni, mentre alla regia Margherita Wallmann. In seguito, nel 1999, c’è stata l’edizione firmata da Riccardo Muti, ma in quel caso non si trattava di una Prima. A dirigerla, in versione integrale, tra pochi giorni sarà Riccardo Chailly, che tornerà così a Verdi dopo il Don Carlo con cui aveva inaugurato la scorsa stagione.

Il capo dello Stato ha annunciato “con rammarico” che non ci sarà per il sopraggiungere di impegni internazionali. "La forza del destino è un’opera importante e difficile. Poco rappresentata alla Scala, è vero, ma i buchi della Storia sono opportunità - ha sottolineato il sovrintendente Dominique Meyer, alla sua ultima Prima per scadenza di un mandato non rinnovato - non ho mai nascosto che sarei stato felice di andare avanti per altri cinque anni, ammetto un po’ di malinconia, soprattutto nel lasciare le persone con cui ho lavorato bene". Dopo di lui, Fortunato Ortombina. Il direttore d'orchestra Chailly, infine, ha definito l'opera di Verdi "un capolavoro che si può eseguire solo con un cast all’altezza, voci capaci dell’impegno che queste parti prescrivono. Noi ce l’abbiamo ed è formidabile". 

 

 

 

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