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Milano, coro choc al corteo pro-Pal: "Un applauso ai ragazzi di Amsterdam, che hanno dato una lezione"

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"Un applauso ai ragazzi di Amsterdam, che hanno dato una lezione". Dal megafono del corteo pro-Pal a Milano la giustificazione del pogrom contro i tifosi israeliani aggrediti nella capitale dei Paesi Bassi. "Il vittimismo è una caratteristica del movimento sionista". Dal pubblico sono arrivati applausi e qualche fischio. Non è mancato neanche, sempre dal megafono, un attacco alla stampa: "Giornalisti vigliacchi". 

Sempre nello stesso corteo a sostegno della Palestina, sono stati esposti cartelli inneggianti a leader di Hamas. Tra i manifestanti, alcuni hanno sventolato fotografie di Yahya Sinwar, la mente dietro l'attacco del 7 ottobre ucciso proprio durante un raid di Tel Aviv. E poi i soliti slogan contro il popolo ebraico: "Stato terrorista" e gli incitamenti all'Intifada, come "Un sasso qua, un sasso là, un sasso per la libertà".

Intanto a Bologna stanno sfilando manifestanti di estrema destra e di estrema sinistra. E, com'era prevedibile, ci sono stati scontri con la polizia. Il gruppo di antagonisti aveva raggiunto rapidamente via Indipendenza, percorrendo via Irnerio, per raggiungere la zona vicina dove si trova il gruppo di Casapound. A un certo punto in tanti dal corteo antagonista si sono diretti con il volto coperto verso il parco della Montagnola fin sulla scalinata dove c'è stato il contatto con le forze dell'ordine. C'è stato lancio di fumogeni e petardi. Sotto la scalinata si trova l'altro gruppo, diviso da un cordone di polizia in piazza XX settembre e un cantiere.


 

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