Milano, bruciati vivi nel rogo all'emporio cinese: tre morti, l'ipotesi del dolo
Potrebbe essere di origine doloso l'incendio scoppiato in un emporio cinese a Milano. Le vittime sono due fratelli di 19 e 17 anni e una ragazza di 24. L'incendio è avvenuto intorno alle 23:00 della sera di giovedì 13 settembre in via Ermengildo Cantoni 3, in zona Viale Certosa.
I tre giovani ragazzi cinesi sono stati trovati all'interno di una stanza di servizio, forse un bagno, dove probabilmente avevano cercato di proteggersi dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti cinque mezzi del Comando di Milano che hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme e poi procedere alla messa in sicurezza del magazzino. Sul posto è arrivato anche il Nucleo investigativo antincendio (Nia), per aiutare a fare luce sulla vicenda.
Catamarano prende fuoco in mare: scatta il panico in Sardegna, chi c'era a bordo
In particolare, le fiamme avrebbero interessato una struttura dell’azienda Wang Sas: uno showroom espositivo strutturato su più livelli, all’interno del quale avveniva anche la produzione di arredi. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Ansa, i titolari dell’attività commerciale avrebbero ricevuto minacce nell’ultimo periodo. All'interno dell'emporio è stato trovato anche il corpo di un cane di piccola taglia. Ma nella struttura è stata notata anche la presenza di alcuni letti in una zona defilata della struttura. Uno dei corpi rinvenuti, infatti, aveva indosso un pigiama. L'ipotesi è che i dipendenti dormissero lì.
Accendono la luce, esplode la casa: sciagura a Gravina di Puglia | Foto-choc