Martina Riva contro Imane Khelif, poi cancella tutto per compiacere la Schlein
Frutto della Realpolitik o solo figlio di un’accodiscendenza dettata dall’esigenza di voler piacere a tutti, non volendo disturbare nessuno? Difficile valutare il ricorso alla gomma (virtuale) da cancellare da parte dell’assessore comunale allo Sport, Martina Riva, in trasferta a Parigi per conto di Beppe Sala (ma anche un po’ per se stessa, dai), che su Instagram ha rimosso il post con il quale stigmatizzava la farsa olimpica del gigante (l’algerina Imane Khelif) contro Golia (l’italiana Angela Carini). «Lo sport è competere ad armi pari. Quelle non erano armi pari. Se il politicamente corretto invade lo sport è la fine dello sport. O almeno di quello femminile».
Buonsenso e sano realismo, quello della Riva, assessore eletto con la Lista Sala. Ma non per il Pd che l’ha sommersa di messaggi duri, a tratti sprezzanti, solo per aver espresso una legittima opinione.
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Ecco, poteva lasciare tutto lì, su Instagram, l’assessora, non avrebbe fatto un soldo di danno, lasciando ai posteri il giudizio. Manzonianamente, però, «il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare»...